Un glossario per il Piano Scuola 4.0

Il “Gruppo Incipit” dell’Accademia della Crusca critica in un comunicato il linguaggio del Piano Scuola 4.0 elaborato dal Ministero della Pubblica Istruzione.

Aula 1.0

Non è la prima volta che la Crusca esprime perplessità sul linguaggio burocratico e sull’uso degli anglismi nella lingua italiana, in questo caso vengono ritenuti non necessari perché non si tratta di tecnicismi e addirittura manifesterebbero il tentativo di coprire con parole nuove la scarsità di idee… nuove.

Forse un po’ ironicamente viene proposto:

“che si metta in circolazione una versione del Piano “tradotta” per gli utenti comuni non specialisti, o, più semplicemente, si unisca al documento un glossario interpretativo autentico, in cui si fornisca una spiegazione univoca degli anglismi utilizzati, non solo per verificarne la necessità, l’uso appropriato e la coerenza, ma anche per renderne chiaro a tutti, operatori della scuola e cittadini, il reale contenuto del programma. Come sempre, tradurre significa prima di tutto capire meglio e riflettere sul significato delle parole.”

(ARTICOLO COMPLETO)

Aldilà del problema linguistico e filosofico, riguardante la contraddizione di un ministero che dovrebbe promuovere la cultura italiana, ci preme sottolineare la questione pedagogica. Un piano calato dall’alto senza una reale integrazione con il mondo della scuola, le sue carenze strutturali e di materiale didattico, l’«allergia» verso le nuove tecnologie manifestata anche nella precedente circolare, o meglio «indicazioni», del ministero per impedire l’utilizzo di cellulari e dispositivi elettronici anziché educare gli studenti ad un uso responsabile.

A mancare è una riforma seria e strutturata della didattica, che assicuri le conoscenze essenziali, che appassioni e abitui alla chiarezza intellettuale, al pensiero critico e all’utilizzo responsabile delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione.

L’importanza delle scienze umane: approfondimenti letterari

Vorrei dedicare questo articolo nell’approfondimento di alcune letture nell’ambito delle scienze umane secondo me molto importanti e utili nella comprensione di alcuni argomenti filosofici e pedagogici che servono per comprendere la realtà in cui viviamo.

Una prima lettura molto interessante riguarda un particolare ambito della filosofia, cioè l’estetica. Il saggio a cui faccio riferimento si intitola Percorsi del riconoscimento scritto dal filosofo francese Paul Ricoeur il quale ripercorre alcune tappe di un percorso che permette al lettore di raggiungere il riconoscimento di se stesso analizzando le varie correnti di pensiero dei più importanti pensatori del passato ad esempio Cartesio o in francese Descartes, il filosofo illuminista Immanuel Kant con le categorie tempo e spazio, arrivando alla filosofia classica degli antichi greci citando Aristotele, giungendo fino a Hobbes con l’opera più importante che lui ha scritto intitolato il Leviatano e infine Hegel con la fenomenologia dello spirito. Personalmente, la lettura e lo studio di questo saggio ha rappresentato per me un momento molto importante, perchè ho potuto comprendere con un linguaggio preciso e attento argomenti filosofici assai complessi.

Come è cambiata la scuola ai tempi del Coronavirus: sintesi di una didattica nuova

La didattica a distanza

Sono trascorsi più di due anni dall’inizio della pandemia Covid 19 e ancora oggi, la popolazione mondiale si trova a fronteggiare una situazione di emergenza. In questi due anni sono cambiate molte cose nella vita dell’uomo come l’uso delle mascherine, stili di vita e attività professionali, le aziende hanno introdotto metodi di lavoro prima impensabili come il lavoro da remoto o addirittura in alcuni ambiti l’automazione ha sostituito completamente il lavoro umano.

Seconda Edizione del Manuale Freedom Writers

La casa editrice LAS ha pubblicato la Seconda edizione del manuale IL METODO “FREEDOM WRITERS”, Una didattica per la ricerca di senso: cambiare se stessi e il mondo attraverso la scrittura autobiografica, del prof. Giuseppe Cursio.

Questo manuale operativo presenta un metodo educativo denominato “Freedom Writers” ideato dall’insegnante californiana Eri Gruwell insieme alla sua classe 203. Le esperienze di apprendimento contenute in questo manuale potrebbero creare condizioni favorevoli per la crescita di molti ragazzi, promuovere il loro senso comunitario e sviluppare dimensione di futuro e di senso nelle loro vite. Tale metodo educa non solo alla scrittura di sé, ma anche alla “lettura”, cioè all’incontro con gli autori della Letteratura e della Storia; ed è proprio in questa condizione di lettura dell’altro da sé, che si trovano nuove parole per potersi raccontare nella propria vita e interpretare la propria esperienza nell’ottica dello sviluppo. Possiamo quindi dire che questo metodo può creare le condizioni perché si coltivi un’abitudine allo scrivere ed in particolare allo scrivere di sé a partire da letture di storie di vita stimolanti che il docente-educatore può proporre: un terreno fecondo che secondo noi potrebbe sviluppare cambiamenti esistenziali forti e decisivi per i futuri personali e delle società.

Le tre dimensioni di Bauman: vita liquida, paura liquida e amore liquido

“Ci si sente liberi nella misura in cui l’immaginazione non supera i desideri reali e nessuno dei due oltrepassa la capacità di agire”. (Vita Liquida)


“L’insicurezza è l’habitat dell’incertezza della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle attività umane. Sfuggire all’incertezza è un ingrediente fondamentale di qualsiasi immagine composita della felicità”. (Paura Liquida)


“La solitudine genera incertezza, ma altrettanto fa la relazione sentimentale. In una relazione, puoi sentirti insicuro quanto saresti senza di essa o anche peggio. I protagonisti di questo libro sono gli stessi che hanno paura di restare impigliati in relazioni stabili e temono che un legame stretto comporti oneri che non vogliono né pensano di poter sopportare”. (Amore Liquido).

Bauman e la modernità liquida – concetti di spazio e tempo, categorie essenziali del pensiero di Bauman

il sociologo Bauman definiva società liquida la tipologia di sistema sociale nella quale le diverse situazioni dell’uomo si modificano di continuo prima che i loro modi di vivere e agire si consolidino in abitudini e processi.
Per comprendere al meglio questa definizione, è necessario analizzare il pensiero di Bauman riguardo la società. Il carattere liquido della vita e quello della società si rafforzano a vicenda e la vita liquida non è più in grado di conservare la propria forma a lungo. Questo principio significa che la vita dell’uomo essendo inserita in un contesto definito dallo stesso sociologo liquido, non può avere una forma stabile nel corso del tempo ma è costretta a modificarsi e a cambiare in modo costante.
Secondo Bauman il concetto di liquidità e fluidità si contrappone al concetto stesso di sicurezza e di solidità e l’idea di definire la società liquida è dovuta dal cambiamento del contesto sociale nel quale l’individuo vive e opera. A differenza del passato, attualmente il mondo non è guidato solamente dal processo di produzione ma soprattutto dal fenomeno del consumismo per quanto concerne sia i beni materiali ma anche lo stile di vita dell’individuo stesso.

Roma 2024: 25° Congresso mondiale di filosofia

Dopo il cosiddetto crollo delle ideologie la filosofia appare poco attraente per i movimenti politici che preferiscono lasciarsi guidare dai sondaggi d’opinione. Anche il mondo della cultura preferisce seguire il glamour delle tecniche di comunicazione e le sirene (para-) psicologiche piuttosto che il faticoso ragionamento logico-deduttivo.

La pandemia ci ha invece mostrato chiaramente la necessità di una visione complessiva della realtà che sappia conciliare i dati scientifici con le esigenze sociali e le sofferenze dell’umanità, senza tralasciare le questioni economiche e le sfide delle tecnologie.

Partecipanti all’inaugurazione del I Congresso internazionale di filosofia seduti nell’aula del Senato,
Roma 15.11.1946 (Archivio Istituto Luce)

Il 25° Congresso Mondiale di Filosofia si svolgerà a Roma dal 1° all’8 agosto 2024 e sarà affiancato da un Salone internazionale del libro filosofico. Il programma del Congresso di Roma è stato definito nei giorni scorsi da un apposito convegno della Fisp tenutosi a Roskilde, in Danimarca; il tema portante sarà “La filosofia attraversa i confini” e si articolerà in cinque aree principali, a loro volta scandite in 89 sezioni tematiche.

DISF Educational

La piattaforma DISF Educational è un sussidio didattico e culturale per docenti e studenti per fornire orientamento e documentazione a chi desideri affrontare alcune importanti tematiche che, per la loro natura e oggetto, non possono essere inquadrate da una sola disciplina, ma richiedono il contributo di più prospettive.

https://disf.org/edu


Si pensi alle domande filosofiche che emergono in alcuni ambiti delle scienze, a movimenti di pensiero come l’illuminismo o il positivismo, ai dibattiti suscitati da autori come Galileo Galilei o Charles Darwin, a questioni di attualità come l’ecologia, l’intelligenza artificiale, il progresso tecnologico, le frontiere della medicina e della bioetica.

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La pedagogia speciale per l’integrazione: l’autismo

La pedagogia speciale per l’integrazione è una parte della pedagogia che si occupa di affrontare temi e argomenti riguardo l’inclusione didattica e la certificazione delle competenze degli allievi con disabilità. Un ambito di studio e di approfondimento della pedagogia speciale per l’integrazione infatti riguarda l’autismo o disturbo dello spettro autistico. L’autismo infatti non deve essere considerato una malattia o una patologia ma un modo di pensare.