In riferimento alla mia esperienza culturale dal punto di vista universitario vorrei citare una breve introduzione riguardo il tema della musica poiché nella stesura della tesi triennale riguardo “la polis greca come modello di educazione” ho affrontato anche l’argomento della musica e del teatro greco nel V. Secolo A.C.
Sin dall’antichità la musica viene considerata come una manifestazione artistica dell’individuo e come forma di espressione delle proprie emozioni e sensazioni, infatti presso gli antichi greci nel V secolo A.C., un fenomeno peculiare ad Atene aveva la tragedia, genere teatrale che rappresentava una cerimonia tipicamente religiosa con una forte funzione sociale che il poeta esercitava nell’ambito della polis.
Il teatro greco coinvolgeva l’intera città ed era elevatissimo il numero di partecipanti attivi come i costumisti, i musicisti, gli istruttori, i sacerdoti e i musicisti. La tragedia inoltre era anche un momento politico molto importante perché l’organizzazione dello spettacolo era affidata allo Stato. Quindi la musica come il teatro nel V secolo svolgevano una funzione educativa a tal punto che il teatro stabilì le sue radici nella costruzione politica di Atene prendendo il nome di democrazia.
Dal punto di vista neurologico, alcuni studi hanno dimostrato che la musica potrebbe essere un metodo per aiutare bambini con forme di patologie particolari nello sviluppo della propria personalità. La musica inoltre permette all’individuo in generale di conoscere meglio la propria interiorità e aiuta ad esprimere le proprie emozioni.