Ulisse, “uomo versatile e scaltro”

Tra gli eroi della mitologia greca, Achille, Ettore e gli altri personaggi famosi come Alessandro Magno, Ulisse rimane sempre il più moderno e stimolante. Forse, perché in lui c’è una traccia del passato glorioso ma anche il rischio di una modernità sempre alla ricerca del nuovo.

Ulisse e le sirene, Herbert James Draper, 1909
Herbert James Draper, Ulisse e le sirene, 1909.

Ulisse non si è mai lasciato infervorare per la guerra, eppure ha fatto il suo dovere fino in fondo trovando soluzioni ingegnose per vincere l’annoso conflitto. La ricerca della conoscenza è ottenuta attraverso il viaggio e la sfida ai “poteri forti” degli dei e non, anche la vendetta finale è frutto più della necessità di ristabilire la giustizia che dell’odio e della rabbia.

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Le migliori Università…

Ogni volta che vengono pubblicate le classifiche internazionali i titoli dei giornali italiani per osannare le nostre principali università, con abili giochi di parole, si sprecano. Recentemente l’«Academic Ranking of World Universities 2023» (ARWU) ha ottenuto analoga attenzione dalla stampa nazionale ma leggendo gli articoli scarseggia spesso sia lo spirito critico che l’informazione obiettiva.

“È La Sapienza il primo e unico ateneo italiano che si colloca tra i primi centocinquanta del mondo secondo la classifica «Academic Ranking of World Universities 2023», pubblicata il 15 agosto dall’organizzazione indipendente Shanghai Ranking Consultancy” (CdS).

Senza voler dare eccessivo valore a queste classifiche internazionali e ai criteri che sono alla loro base, l’affermazione del Corriere della Sera ci dice qualcosa di terrificante: …nessuna università italiana si trova tra le prime cento al mondo!

L’Italia, una delle maggiori economie del mondo, patria dell’arte e della musica, della civiltà greco-romana e della Chiesa Cattolica, l’Italia non riesce a collocare nessuna università tra le prime cento. Altre quattro università si trovano tra le prime duecento, sedici tra le prime cinquecento, chiaramente sono risultati molto deludenti che ci parlano di una situazione gravissima e difficilmente recuperabile in breve tempo.

Fenomenologia e conoscenza della realtà

Un interessantissimo articolo pubblicato dalla rivista InStoria: «UN FILOSOFO DI NOME KAROL WOJTYLA E L’INCONTRO CON MAX SCHELER» di Simonetta Satornino, indaga gli sviluppi della fenomenologia realizzati grazie alla riflessione di Karol Wojtyla, il Papa Santo Giovanni Paolo II.

St. John Paul II greets throngs of Poles waiting for a glimpse of their native son at the monastery of Jasna Gora in Czestochowa during his 1979 trip to Poland. April 2, 2020, is the 15th anniversary of the pope’s death in 2005. (CNS photo/Chris Niedenthal)

Dalla fenomenologia di Hegel a quella di Husserl e poi di Scheler la questione centrale è quella del rapporto tra la realtà e la conoscenza, il rischio è sempre stato quello di porre l’accento troppo su un singolo aspetto lasciando scivolare sullo sfondo gli altri.

Un glossario per il Piano Scuola 4.0

Il “Gruppo Incipit” dell’Accademia della Crusca critica in un comunicato il linguaggio del Piano Scuola 4.0 elaborato dal Ministero della Pubblica Istruzione.

Aula 1.0

Non è la prima volta che la Crusca esprime perplessità sul linguaggio burocratico e sull’uso degli anglismi nella lingua italiana, in questo caso vengono ritenuti non necessari perché non si tratta di tecnicismi e addirittura manifesterebbero il tentativo di coprire con parole nuove la scarsità di idee… nuove.

Forse un po’ ironicamente viene proposto:

“che si metta in circolazione una versione del Piano “tradotta” per gli utenti comuni non specialisti, o, più semplicemente, si unisca al documento un glossario interpretativo autentico, in cui si fornisca una spiegazione univoca degli anglismi utilizzati, non solo per verificarne la necessità, l’uso appropriato e la coerenza, ma anche per renderne chiaro a tutti, operatori della scuola e cittadini, il reale contenuto del programma. Come sempre, tradurre significa prima di tutto capire meglio e riflettere sul significato delle parole.”

(ARTICOLO COMPLETO)

Aldilà del problema linguistico e filosofico, riguardante la contraddizione di un ministero che dovrebbe promuovere la cultura italiana, ci preme sottolineare la questione pedagogica. Un piano calato dall’alto senza una reale integrazione con il mondo della scuola, le sue carenze strutturali e di materiale didattico, l’«allergia» verso le nuove tecnologie manifestata anche nella precedente circolare, o meglio «indicazioni», del ministero per impedire l’utilizzo di cellulari e dispositivi elettronici anziché educare gli studenti ad un uso responsabile.

A mancare è una riforma seria e strutturata della didattica, che assicuri le conoscenze essenziali, che appassioni e abitui alla chiarezza intellettuale, al pensiero critico e all’utilizzo responsabile delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione.

Seconda Edizione del Manuale Freedom Writers

La casa editrice LAS ha pubblicato la Seconda edizione del manuale IL METODO “FREEDOM WRITERS”, Una didattica per la ricerca di senso: cambiare se stessi e il mondo attraverso la scrittura autobiografica, del prof. Giuseppe Cursio.

Questo manuale operativo presenta un metodo educativo denominato “Freedom Writers” ideato dall’insegnante californiana Eri Gruwell insieme alla sua classe 203. Le esperienze di apprendimento contenute in questo manuale potrebbero creare condizioni favorevoli per la crescita di molti ragazzi, promuovere il loro senso comunitario e sviluppare dimensione di futuro e di senso nelle loro vite. Tale metodo educa non solo alla scrittura di sé, ma anche alla “lettura”, cioè all’incontro con gli autori della Letteratura e della Storia; ed è proprio in questa condizione di lettura dell’altro da sé, che si trovano nuove parole per potersi raccontare nella propria vita e interpretare la propria esperienza nell’ottica dello sviluppo. Possiamo quindi dire che questo metodo può creare le condizioni perché si coltivi un’abitudine allo scrivere ed in particolare allo scrivere di sé a partire da letture di storie di vita stimolanti che il docente-educatore può proporre: un terreno fecondo che secondo noi potrebbe sviluppare cambiamenti esistenziali forti e decisivi per i futuri personali e delle società.

Roma 2024: 25° Congresso mondiale di filosofia

Dopo il cosiddetto crollo delle ideologie la filosofia appare poco attraente per i movimenti politici che preferiscono lasciarsi guidare dai sondaggi d’opinione. Anche il mondo della cultura preferisce seguire il glamour delle tecniche di comunicazione e le sirene (para-) psicologiche piuttosto che il faticoso ragionamento logico-deduttivo.

La pandemia ci ha invece mostrato chiaramente la necessità di una visione complessiva della realtà che sappia conciliare i dati scientifici con le esigenze sociali e le sofferenze dell’umanità, senza tralasciare le questioni economiche e le sfide delle tecnologie.

Partecipanti all’inaugurazione del I Congresso internazionale di filosofia seduti nell’aula del Senato,
Roma 15.11.1946 (Archivio Istituto Luce)

Il 25° Congresso Mondiale di Filosofia si svolgerà a Roma dal 1° all’8 agosto 2024 e sarà affiancato da un Salone internazionale del libro filosofico. Il programma del Congresso di Roma è stato definito nei giorni scorsi da un apposito convegno della Fisp tenutosi a Roskilde, in Danimarca; il tema portante sarà “La filosofia attraversa i confini” e si articolerà in cinque aree principali, a loro volta scandite in 89 sezioni tematiche.

Nelle caverne del senso religioso

Symbols, Myths and Religious Sense in Humans Since the First

Mercoledì e giovedì prossimi si svolge in Vaticano, presso la Casina Pio IV, un workshop della Pontificia Accademia delle Scienze, organizzato da Yves Coppens sul senso religioso dell’uomo fin dalle origini. Sotto il titolo Symbols, myths and religious sense in humans since the first, il simposio vuole discutere la particolarità “neuronale” del genere umano, che gli ha permesso di raggiungere un livello di coscienza superiore a tutti gli esseri che lo hanno preceduto. L’uomo sa di sapere, e questa riflessione sarà subito accompagnata dalla presa di distanza dal “naturale” che lo circonda per credere in un “soprannaturale”. Il primo Uomo e il primo “Homo religiosus” – scrive Coppens presentando il simposio – sono lo stesso uomo. Fra archeologia etnologia biologia e filosofia le sessioni di studio vedranno la partecipazione tra gli altri di studiosi come F. Facchini, A. Balzeau, Ph. Charlier, M. Godelier, J.-L. Le Quellec, S. Dehaene, S. Petrosino, D. Johanson, M. Sánchez Sorondo. Info: 06.69883195.

Il simposio si propone di discutere la particolarità “neuronale” del genere umano (il genere Homo) che gli ha permesso di raggiungere un livello di coscienza superiore rispetto al resto degli esseri che lo hanno preceduto; L’uomo sa di sapere, e questa riflessione, nel senso proprio del termine, va subito di pari passo con la necessità di fare un passo indietro rispetto al mondo “naturale” che lo circonda e credere in un mondo “soprannaturale”. Il primo Uomo e il primo “Homo religionus” sono la stessa cosa.

http://www.pas.va/content/accademia/en/events/2021/religious_sense.html

[originale: https://www.avvenire.it/amp/agora/pagine/nelle-caverne-del-senso-religioso]

DISF Educational

La piattaforma DISF Educational è un sussidio didattico e culturale per docenti e studenti per fornire orientamento e documentazione a chi desideri affrontare alcune importanti tematiche che, per la loro natura e oggetto, non possono essere inquadrate da una sola disciplina, ma richiedono il contributo di più prospettive.

https://disf.org/edu


Si pensi alle domande filosofiche che emergono in alcuni ambiti delle scienze, a movimenti di pensiero come l’illuminismo o il positivismo, ai dibattiti suscitati da autori come Galileo Galilei o Charles Darwin, a questioni di attualità come l’ecologia, l’intelligenza artificiale, il progresso tecnologico, le frontiere della medicina e della bioetica.

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Antonianum – Corso di licenza in filosofia con specializzazione in ecologia integrale e borsa di studio

A partire dall’anno accademico 2021-2022 la Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Antonianum promuove il corso di licenza in filosofia con specializzazione in ecologia integrale; in vista dell’avvio del corso è prevista l’assegnazione di un totale di 9 borse di studio biennali a copertura totale delle tasse accademiche e 6 borse di studio biennali a copertura parziale delle stesse tasse, grazie al sostegno di Banca Etica e Federmanager — vedi alla voce Borse di studio

Info Antonianum

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