Le tre dimensioni di Bauman: vita liquida, paura liquida e amore liquido


La paura è una sensazione nota a ogni creatura vivente: è condivisa sia dagli uomini che dagli animali, soltanto che l’uomo percepisce anche un altro tipo di paura che potremmo definire socialmente e culturalmente “derivata”, la quale orienta il comportamento dell’essere umano dopo aver modificato la sua percezione del mondo e le aspettative che ne guidano le scelte. Paura e angoscia (nel termine freudiano di paura senza oggetto), sono coinvolte in un processo di progressiva liquefazione15. Sono stati individuati due fattori come responsabili della crescente incapacità dell’uomo di fronteggiare adeguatamente le proprie paure.
Invece, nell’opera Amore liquido16 la relazione è il terreno contemporaneo della più grande ambivalenza: deve essere leggera e flessibile per potersi rompere facilmente e dare la possibilità all’individuo contemporaneo di ricostituirsi, mantenendo intatta tutta la potenzialità relazionale di ognuno, ma allo stesso tempo deve essere abbastanza forte da garantire sicurezza.
In questo modo, ognuno è molto più solo rispetto al passato, ma molto più libero di tentare forme e sistemi per uscire da questa solitudine.
Bauman, quindi, si domanda cosa sia l’amore: È una domanda fondamentale, già affrontata da Fromm. I due autori concordano nel ritenere che una società malata disincentivi i sentimenti di amore e solidarietà umana, ma mentre Fromm, da filosofo, ne propone un’interpretazione antropologica, Bauman, da sociologo, ammette implicitamente che il comportamento umano, incluso quello amoroso, è una costruzione storica, legata alla cultura e alle esigenze sociali del tempo in cui si vive. L’amore viene visto come fonte di desiderio, ovvero l’impulso a possedere, consumare, qualcosa che si trova al di fuori di noi. Nella sua essenza è un impulso di distruzione. Al contrario, l’amore è il desiderio di prendersi cura e di preservare l’oggetto della propria cura, è espansione e dono di sé.
Per questo motivo che Bauman spiegava nelle sue opere il principio dell’insicurezza:
“La solitudine genera incertezza, ma altrettanto fa la relazione sentimentale. In una relazione, puoi sentirti insicuro quanto saresti senza di essa o anche peggio”.

Bibliografia

Z. Bauman, 2006, “Sulla fragilità dei legami affettivi”, a cura di S. Minucci, Amore Liquido, Edizione Laterza, Bari, pp. 2- 7

Z. Bauman, 2006, “Origine, dinamica e usi della paura”, a cura di M. Cupellaro, Paura Liquida, Edizione Laterza, Bari, pp. 3-29

Z. Bauman, 2019, “Introduzione”, traduzione e cura di M. Cupellaro, Vita liquida, Edizione Laterza, Bari, 2005, pp. 7- 13

Roberto Radice, 2014, “la sintesi del mondo e oltre: il personaggio”, a cura di Armando Torno, Aristotele, Edizione Grandangolo Correre della Sera, Milano, pp. 13-29