Come è cambiata la scuola ai tempi del Coronavirus: sintesi di una didattica nuova

Anche il settore pubblico ha introdotto l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per fronteggiare l’emergenza sanitaria e in particolar modo il sistema scolastico ha introdotto la didattica a distanza. In questi ultimi due anni, nelle aule scolastiche sono state introdotte le lavagne LIM, acronimo che sta per Lavagna Interattiva Multimediale e molte classi hanno utilizzato la didattica a distanza come metodo di insegnamento / apprendimento. Da due anni svolgo il lavoro di Assistente Educativo Culturale e ho potuto cogliere alcuni aspetti sull’uso della tecnologia come metodo didattico. Da una parte, nel primo periodo di chiusura totale, il ricorso alla didattica a distanza è stato sicuramente necessario come protezione dal virus, ma dopo due anni ha ovviamente creato problemi di socializzazione nei bambini e nei ragazzi. L’uso della didattica a distanza ha sicuramente introdotto un nuovo approccio al sapere da parte del corpo docenti nei confronti degli studenti ed è stata una vera e propria rivoluzione nel contesto scolastico, un cambiamento rapido che ha modificato completamente il modo di insegnare e apprendere. L’uso delle tecnologie digitali nell’ambito educativo e formativo ha permesso agli studenti di apprendere nuovi contenuti e nuovi saperi in modo completamente diverso rispetto al passato. La lezione tradizionale come siamo stati abituati noi si è trasformata in lezione interattiva attraverso la costruzione di moduli didattici più semplificati, visualizzazioni di video e filmati attraverso la lavagna multimediale che ha cambiato la percezione dell’apprendimento in classe. Non so se si ritornerà più alle condizioni di pre – pandemia, ma sicuramente qualcosa nel sistema scolastico è cambiato.