Covid-19: narrazione storica dell’influenza Spagnola e collegamento con l’epidemia più devastante della storia dell’uomo: la peste nera.

Fotografia del giornale americano che riportava la notizia della diffusione della Spagnola.

Dal punto di vista storico, la Spagnola si riferisce ad un episodio complesso che durò circa un anno, tra il 1918 e il 1919, con delle ricadute verificatesi tra il 1920 e il 1921. In Spagna, si ammalò anche il Re Alfonso XIII. La seconda fase dell’influenza spagnola si diffuse in tutto il Mondo a partire dal mese di Agosto, con una conseguente trasformazione del virus. Tale influenza estremamente contagiosa, si diffuse in tutti i continenti. Le autorità ordinarono di far chiudere luoghi pubblici come teatri, cinema e negozi, oppure la sospensione degli eventi sportivi. Il Mondo occidentale era coinvolto in un passaggio che riguardava la studio dell’epidemia e si passò da una modalità dovuta per le malattie di tipo infettivo come la tubercolosi, la dissenteria o il morbillo fino a giungere a malattie degenerative come il cancro o il morbo di Alzheimer. In realtà, la Spagnola non aveva origine in Spagna, ma proveniva da una contea del Kansas in un contesto rurale. Il medico che aveva scoperto tale epidemia fu Loring Mainer il quale aveva notato dei sintomi. Tale virus prese il nome di Spagnola a causa della censura, per via delle azioni militari in atto e i primi giornali a parlare di tale virus furono proprio quelli spagnoli. Se si possono trovare delle analogie tra il Covid 19 e l’influenza della spagnola si può dire che rispetto all’epoca, attualmente si hanno antibiotici, gli antivirali e i vaccini che all’epoca non esistevano. La Virologa Ilaria Capua in un’intervista alla trasmissione Otto e Mezzo di Lilly Gruber dice questo: “Il Coronavirus, pone l’individuo a rispondere a delle domande etiche quali il rispetto della vita e delle persone, proteggere se stessi dal proteggere gli altri, l’esercizio di solidarietà e responsabilità collettiva” (tratto dall’intervista della virologa Ilaria Capua).

Le persone indossavano le mascherine (anno 1918).

Wuhan — I francescani vi erano presenti da oltre 100 anni

Uno dei primi ospedali designati per curare l’epidemia del Coronavirus è stato l’Ospedale Jinyintan di Wuhan – precedentemente l’Ospedale Malattie Infettive di Wuhan. Quando fu fondato nel 1926, si chiamava Ospedale Cattolico in Memoria di Padre Mei, a Hankou. Padre Mei Zhanchun era il nome cinese dato a un frate missionario italiano Pascal Ange (Angelicus) Melotto, OFM (1864-1923), nato a Lonigo, entrato nell’Ordine nel 1880 (Provincia di San Francesco) che venne in Cina nel 1902. “Mei” è il carattere cinese per “prugna”.

Melotto era stato coinvolto in alcuni conflitti locali e fu rapito nel 1923. Essendo straniero, fu richiesto un grande riscatto e furono coinvolte le Ambasciate Italiana e Francese. Durante il rapimento, fu spostato più volte tra le province di Hubei e Henan e morì tre mesi dopo, quando uno dei rapitori gli sparò allo stomaco con un proiettile avvelenato. Poco prima di morire, aveva confidato: “Sono felice di morire per il popolo cinese. Ho vissuto in Cina per i cinesi e ora sono felice di morire per loro”.

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La Crescita Digitale

La Rivoluzione digitale

Da qualche anno a questa parte le istituzioni di alto livello discutono sul tema della crescita digitale e in modo particolare sul concetto di rete. Come ricordava Umberto Eco, la rete viene paragonata ad un labirinto nel quale ci si può perdere poichè ha infinite strade e percorsi collegati senza inizio e senza fine. In questa prospettiva, l’autore faceva riferimento al labirinto di Cnosso, descritto nel mito di Teseo, all’interno del quale al centro c’era il Minotauro e una volta eliminato si poteva uscire tranquillamente. Attraverso questa breve analisi del pensiero di Eco, si definisce rete un sistema interconnesso di informazioni in cui si pone al centro del processo di ricerca l’intelligenza artificiale. Infatti, a proposito di questo tema, vengono analizzati tre ambiti di analisi e di osservazione che alcuni studiosi della materia si soffermano molto, quali: lo studio dell’ecosistema, la governance, l’uso dei dati e il partenariato tra settore Pubblico e settore Privato. In modo particolare, nel contesto della Pubblica Amministrazione ciò che è oggetto di trasformazione riguarda il sistema di organizzazione lavorativa e controllo della burocrazia. E’ necessario quindi creare nuovi modelli di investimento come l’uso della digitalizzazione della documentazione. L’uomo nel corso della storia è stato in grado di migliorare il proprio stile di vita, passando da una condizione semplicistica e materiale della vita di cui era protagonista l’Homo sapiens, fino ad arrivare ad una condizione miglioristica tramite l’uso e lo sviluppo del linguaggio di cui è protagonista l’Uomo contemporaneo. Infatti, secondo la teoria psicologica di Vygotskij, l’individuo è in grado di sviluppare le proprie capacità tramite l’uso del linguaggio e del pensiero raggiungendo in questo modo le conoscere più complesse. Attualmente, nella società post-industriale o post- moderna, l’individuo per essere riconosciuto completamente nell’ambito professionale e lavorativo, deve necessariamente possedere delle competenze di base. Esse rappresentano il complesso di conoscenze, capacità e abilità interiorizzate dall’individuo durante il percorso di studi e messe in pratico successivamente nell’ambito lavorativo, al fine di essere riconosciuto come cittadino attivo e parte integrante di una comunità.

Sycamore, il computer quantistico di Google

Trapelato un articolo scientifico in cui Google afferma di essere riuscita a conseguire la “supremazia quantistica” con un processore superconduttivo.
È l’inizio di una rivoluzione attesa da tempo.

Notizia bomba nel campo dell’informatica quantistica. Trapelata, poi ritirata, ma mai smentita né confermata ufficialmente. La scorsa settimana è apparso su sito della Nasa un paper dal titolo Quantum supremacy using a programmable superconducting processor, ossia Supremazia quantistica usando un processore superconduttivo programmabile. L’articolo è rimasto online per poche ore (fortunatamente qualche anima pia ha provveduto a salvarlo) ma tanto è bastato a generare una valanga di commenti, controversie, polemiche, supposizioni e speranze tra la comunità degli addetti ai lavori. Questo il succo: Sycamore, il computer quantistico di Google, sarebbe riuscito a conseguire la cosiddetta supremazia quantistica, ossia a svolgere nel giro di pochi minuti, e per la prima volta al mondo, una serie di operazioni che i computer tradizionali impiegherebbero decine di migliaia di anni a svolgere…. [continua]

Toward A Brain-Based Theory of Beauty

We wanted to learn whether activity in the same area(s) of the brain correlate with the experience of beauty derived from different sources. 21 subjects took part in a brain-scanning experiment using functional magnetic resonance imaging. Prior to the experiment, they viewed pictures of paintings and listened to musical excerpts, both of which they rated on a scale of 1–9, with 9 being the most beautiful. This allowed us to select three sets of stimuli–beautiful, indifferent and ugly–which subjects viewed and heard in the scanner, and rated at the end of each presentation.
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Exclusive: Ancient Mass Child Sacrifice in Peru May Be World’s Largest

More than 140 children were ritually killed in a single event in Peru more than 500 years ago. What could possibly have been the reason?

Evidence for the largest single incident of mass child sacrifice in the Americas— and likely in world history—has been discovered on Peru’s northern coast, archaeologists tell National Geographic.

More than 140 children and 200 young llamas appear to have been ritually sacrificed in an event that took place some 550 years ago on a wind-swept bluff overlooking the Pacific Ocean, in the shadow of what was then the sprawling capital of the Chimú Empire.

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