Symbols, Myths and Religious Sense in Humans Since the First
Mercoledì e giovedì prossimi si svolge in Vaticano, presso la Casina Pio IV, un workshop della Pontificia Accademia delle Scienze, organizzato da Yves Coppens sul senso religioso dell’uomo fin dalle origini. Sotto il titolo Symbols, myths and religious sense in humans since the first, il simposio vuole discutere la particolarità “neuronale” del genere umano, che gli ha permesso di raggiungere un livello di coscienza superiore a tutti gli esseri che lo hanno preceduto. L’uomo sa di sapere, e questa riflessione sarà subito accompagnata dalla presa di distanza dal “naturale” che lo circonda per credere in un “soprannaturale”. Il primo Uomo e il primo “Homo religiosus” – scrive Coppens presentando il simposio – sono lo stesso uomo. Fra archeologia etnologia biologia e filosofia le sessioni di studio vedranno la partecipazione tra gli altri di studiosi come F. Facchini, A. Balzeau, Ph. Charlier, M. Godelier, J.-L. Le Quellec, S. Dehaene, S. Petrosino, D. Johanson, M. Sánchez Sorondo. Info: 06.69883195.
Il simposio si propone di discutere la particolarità “neuronale” del genere umano (il genere Homo) che gli ha permesso di raggiungere un livello di coscienza superiore rispetto al resto degli esseri che lo hanno preceduto; L’uomo sa di sapere, e questa riflessione, nel senso proprio del termine, va subito di pari passo con la necessità di fare un passo indietro rispetto al mondo “naturale” che lo circonda e credere in un mondo “soprannaturale”. Il primo Uomo e il primo “Homo religionus” sono la stessa cosa.
http://www.pas.va/content/accademia/en/events/2021/religious_sense.html
[originale: https://www.avvenire.it/amp/agora/pagine/nelle-caverne-del-senso-religioso]