Governo e Sindacati della scuola firmano il 20 maggio 2021 il Patto per la scuola.
«Il Paese ha la responsabilità di superare l’emergenza in atto con una visione strategica in grado di affrontare le molteplici sfide per la ripresa, con la consapevolezza che il futuro dell’Italia sarà nelle mani dei giovani che oggi frequentano le nostre scuole».
La pandemia ha messo in evidenza tutte le criticità del sistema scolastico italiano. Le polemiche sulla DAD, DDI, banchi a rotelle ecc. non hanno risolto praticamente nessuno dei problemi di sicurezza, efficacia dell’azione didattica, modernizzazione dell’insegnamento e dell’organizzazione che affliggono la scuola italiana da decenni. Gli stanziamenti cospicui di risorse hanno evidenziato che il problema non erano solo i tagli di spesa e la “mancanza di soldi”, scusa buona per ogni occasione in Italia, ma carenza di idee, di visione e anche di competenze.
«Le risorse europee, a partire dal Next Generation EU, rappresentano l’occasione per rilanciare la centralità della scuola per il Paese».
Sicuramente la pandemia ha fatto aumentare la consapevolezza del valore sociale della scuola come servizio pubblico insieme a quello della sanità. Potrebbe essere la volta buona che si uniscano le forze di tutto il Paese per il rinnovamento necessario del sistema scolastico.
[Testo del Patto per la scuola]