Un’altra attività fondamentale che veniva esercitata nell’Agorà era quella dei banchieri. Il luogo dove svolgevano l’attività era frequentato non solo da chi intendeva eseguire operazioni finanziarie come ricevere prestiti, fare depositi, cambio, ma anche da chi desiderava incontrarsi con gli amici per fare conversazione.
Durante l’età di Pericle, una curiosità riguarda il fatto che presso i banchi dei cambiavalute era facile incontrare Socrate, il quale si recava in questo luogo per sollecitare i cittadini a interrogarsi sui grandi problemi morali.
Infine, una parte importante della piazza ateniese era costituita da un monumento, di cui sono ancora visibili alcune tracce. Tale monumento era composta da una lunga e alta base, sulla quale erano poste le dieci statue degli eroi dai cui traevano il nome le dieci tribù dell’Attica. Come tutte le tribù stabilirono il loro centro ad Atene, in questo modo le dieci statue degli eroi ricordarono ai cittadini che la sovranità apparteneva al popolo. Di seguito viene riportato un modello di Agorà greca.