Nella definizione del termine competenza, è necessario sottolineare che essa rientra a far parte delle abilità cognitive di tipo generale, ampio e aperto; è legata a processi mentali di tipo prevalentemente riflessivo; è considerato un fattore di produzione di valore competitivo per la formazione delle risorse umane e, infine, costituisce una garanzia di flessibilità del profilo professionale del lavoratore.
Dal punto di vista pedagogico, investire nel raggiungimento delle competenze implica uno sviluppo del capitale umano e la formazione professionale è determinante per contribuire all’innovazione. In particolar modo per il giovane in formazione è sempre più necessario un confronto diretto con la realtà lavorativa in cui si trova, perché ha la possibilità di sperimentare strategie e modelli concettuali appresi nel contesto didattico.
Nella riflessione pedagogica, bisogna analizzare alcuni elementi importanti che contribuiscono alla certificazione e riconoscimento delle competenze necessarie per ampliare il profilo professionale del lavoratore. Il riconoscimento delle stesse competenze consente di formare il soggetto non solo dal punto di vista tecnico-specialistico (saperi teorici), ma anche dal punto di vista etico-relazionale (focalizzando sullo scambio delle conoscenze, reciprocità, fiducia e senso di responsabilità)5.
Tali aspetti dovrebbero essere considerati soprattutto dalle imprese che accolgono i lavoratori in vista di un percorso professionale a lungo termine, con l’obiettivo di favorire esperienze di crescita individuale e collettiva.
Riferimenti bibliografici:
Riferimento al programma didattico del corso di Didattica dell’Orientamento dell’Università degli studi di Roma Tre, Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche.