MIUR, Piano di formazione dei docenti 2016-2019

Valorizzare la crescita professionale degli insegnanti è uno dei pilastri per il miglioramento del sistema”Dalle lingue, al digitale, alla scuola inclusiva, nove priorità nazionali e percorsi di qualità

“La qualità dell’istruzione non può mai prescindere da quella dei docenti. Proprio per questo le aspettative nei confronti degli insegnanti sono molto alte. Ci aspettiamo che abbiano una profonda conoscenza di ciò che insegnano, che siano appassionati, che sappiano coinvolgere gli studenti, che sappiano rispondere ai loro differenti bisogni, che promuovano l’inclusione e la coesione sociale, che lavorino in team e siano collaborativi con le altre scuole e con le famiglie. Ma per raggiungere questi obiettivi, il sistema di istruzione deve porre la massima attenzione a come i docenti vengono reclutati, alla loro formazione iniziale, alla formazione in servizio, a come premiare i migliori, ma anche sostenere quelli che stanno cercando di migliorare”.

La formazione (comma 124 della legge Buona Scuola) diventa “obbligatoria, permanente e strutturale”. Tutti i 750.000 docenti di ruolo saranno coinvolti.
Il Piano definisce con chiarezza gli obiettivi per il prossimo triennio. Per la prima volta sono previste 9 priorità tematiche nazionali per la formazione:

  • Lingue straniere;
  • Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento;
  • Scuola e lavoro;
  • Autonomia didattica e organizzativa;
  • Valutazione e miglioramento;
  • Didattica per competenze e innovazione metodologica;
  • Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale;
  • Inclusione e disabilità;
  • Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile.

Il Miur assume la regia nazionale della formazione: stabilisce le priorità, ripartisce le risorse, monitora i risultati delle attività, sviluppa accordi nazionali con partner della formazione.

MIUR, Piano per la Formazione dei Docenti 2016-2019

Source: Comunicato stampa del 3 ottobre 2016 – Miur